Tribal Noise live
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Frida Sugarhill | Underground music peepshow. Tribal Noise live.
I Tribal Noise si formano a Bologna nel 1983. Il gruppo si contraddistingue per il cantato in italiano e per sonorità tipicamente new wave e post-punk.
I Tribal Noise sono stati negli anni ‘80 una delle band più significative e rappresentative di Bologna, con un nutrito seguito di fans e prospettive che parevano più di semplici speranze. Sonorità dark e new wave, batterie tribali e atmosfere vicine a Joy Division, The Cure e Siouxsie and The Banshees, che nel tempo si avvicinarono a un post-punk più aggressivo e distorto. Anche i testi, in italiano, incarnavano alla perfezione lo spirito dell’epoca (e che risultano ancora oggi sorprendentemente attuali in alcuni passaggi). In quegli anni di intensa attività live non c’era strada del centro storico dove non comparisse il loro nome sui muri e nel 1986 entrarono in studio di registrazione per la C.A.S. records, l’etichetta della storica punk-oi band Nabat.
L’intenzione era quella di realizzare un 7 pollici che contenesse i due brani-simbolo
della band: “Città In Fiamme” e “Tenebre Veloci Su Bologna”. Purtroppo la storia decise altrimenti e il 7 pollici non uscì mai. Dopo due cassette pubblicate in modo indipendente – diventate nel tempo rari oggetti da collezionismo – i Tribal Noise si sciolgono nei primi mesi del 1987 e i membri si dedicano ad altri progetti musicali (giunti sino ai giorni nostri). Nel 2018 la band viene contattata dalla Spittle Records per realizzare un album che condensasse la loro produzione ed esce “Città in fiamme 1983-1987” accolto da ottime critiche e accompagnato da alcuni concerti promozionali/celebrativi che hanno entusiasmato il pubblico.
Oggi, nel 2024, per celebrare i 40 anni della nascita dei Tribal Noise, grazie alla collaborazione tra Improved Sequence e Ostia Records, esce ”quel” 7 che non vide mai la luce.
I Tribal Noise sono stati negli anni ‘80 una delle band più significative e rappresentative di Bologna, con un nutrito seguito di fans e prospettive che parevano più di semplici speranze. Sonorità dark e new wave, batterie tribali e atmosfere vicine a Joy Division, The Cure e Siouxsie and The Banshees, che nel tempo si avvicinarono a un post-punk più aggressivo e distorto. Anche i testi, in italiano, incarnavano alla perfezione lo spirito dell’epoca (e che risultano ancora oggi sorprendentemente attuali in alcuni passaggi). In quegli anni di intensa attività live non c’era strada del centro storico dove non comparisse il loro nome sui muri e nel 1986 entrarono in studio di registrazione per la C.A.S. records, l’etichetta della storica punk-oi band Nabat.
L’intenzione era quella di realizzare un 7 pollici che contenesse i due brani-simbolo
della band: “Città In Fiamme” e “Tenebre Veloci Su Bologna”. Purtroppo la storia decise altrimenti e il 7 pollici non uscì mai. Dopo due cassette pubblicate in modo indipendente – diventate nel tempo rari oggetti da collezionismo – i Tribal Noise si sciolgono nei primi mesi del 1987 e i membri si dedicano ad altri progetti musicali (giunti sino ai giorni nostri). Nel 2018 la band viene contattata dalla Spittle Records per realizzare un album che condensasse la loro produzione ed esce “Città in fiamme 1983-1987” accolto da ottime critiche e accompagnato da alcuni concerti promozionali/celebrativi che hanno entusiasmato il pubblico.
Oggi, nel 2024, per celebrare i 40 anni della nascita dei Tribal Noise, grazie alla collaborazione tra Improved Sequence e Ostia Records, esce ”quel” 7 che non vide mai la luce.