SabaSaba e Ondakeiki
Frida Sugarhill | Underground music peepshow. Maple death records presenta SabaSaba (Industrial Dub Magic from Torino, Maple Death) + Ondakeiki (Post-Punk Meditations from Milano, Sentiero Futuro).
SabaSaba
Attraversando di soppiatto un confine immaginario, aggirandosi nella notte come cyber-fantasmi tra i macchinari in azione del turno mattutino, un solstizio industriale per mistici pagani. Tornano dopo cinque anni i misteriosi SabaSaba da Torino con ‘Unknown City’ una soundtrack immaginaria per una città distopica: digital raga, horror Exotica, half-speed techno, metallic dub ed elettronica organica.
Il duo di Andrea Marini (synth, guitar, electronics, tapes) e Gabriele Maggiorotto (drums, percussion, effects, programming) ritorna con il loro manifesto più politico, un intricato tema musicale ispirato dal romanzo ‘La città e le città’ di China Miéville, esaminando il controllo delle frontiere, la repressione, una unknown city dove le persone si muovono come fantasmi senza personalità e senza comunicare, monitorati a vista dalle autorità. L’OST personale di SabaSaba è un vortice di strumenti analogici e digitali che collidono, sample strutturati, batterie sincopate e synth spirituali che si estendono spesso intensificati dall’inquietante suono della viola di Ambra Chiara Michelangeli, una forza ancestrale che resiste sotto una torre di cemento, modulari che annaspano in cerca di ossigeno, riverberando all’infinito in noir-soul e paesaggi grigi.
Come le due città immaginarie di Miéville Ul Qoma e Besźel, il viaggio di SabaSaba è cavernoso, talvolta claustrofobico, ma irrompe un chiaro senso di evasione e resistenza, piccoli lampi di luce, come un cyborg che si auto-calibra – l’ipnotico dub ambient di ‘False Speech’ – per una liberazione estatica – la trance indotta ‘Wrists Free’ con il duo techno/industrial britannico Jerome. ‘Ul Qoma’ unisce la dissonanza emotiva di Boards of Canada con la forza di gravità terrestre di On-U Sound, l’elevazione cosmica di ‘Night Plotters’ è incatenata al suolo, mentre ‘Guarantee Safety In The Cities’ fluttua come un nightrider, gli occhi slittano da destra a sinistra, una cupa processione che discende nella grazia e nella paranoia; ‘Catatonia’ è un messaggio di speranza, ritmi fuori dal comune che trasportano la solitudine in un percorso sconosciuto.
‘Unknown City’ è un album per isolazionisti oscuri ma anche per persone che cercano di connettersi, che lottano per la libertà, sia essa primordiale, celeste o scritta nella polvere.
Ondakeiki
Post-punk meditazioni, hypnotic psychedelia e dub oscuro fatto da Everest Magma, Porta D’Oro e Nicola dei Pueblo People.
artwork by Liz Van Der Null.