Duo Wind Elegy – Clara La Licata (voce) e Matilde Bianchi (pianoforte) in scena con “Musiche contro le guerre”.
Duo Wind Elegy – Clara La Licata (voce) e Matilde Bianchi (pianoforte) in scena con “Musiche contro le guerre”.
Frida extra | Che cosa fantastica.
‘Musiche contro le guerre” traccia un percorso attraverso gli autori ribelli del ‘900 che raccontano e ci illiuminano sulle loro testimonianze e più in generale sulla storia dell’Europa del Novecento. Attraverso la formazione voce-pianoforte, il concerto proporrà un viaggio di esplorazione delle sonorità del’ 900 e delle storie dei compositori quali Britten, Eisler, Gershwin, Stravinsky e Weill. Un programma che vuole avvicinare e sensibilizzare il pubblico a tematiche delicate non solo come le guerre, belliche e politiche, ma anche su tutti i conflitti intimi, gli scontri con la società e le storie dei diritti negati all’umanità. Parte dei brani, come quelli di Weill e Eisler, sono stati composti proprio sotto il regime nazista tedesco o raccontano storie riguardanti il periodo tra le due Guerre Mondiali. Proprio per questo riescono a trasmettere l’idea di quanto l’arte sia una grande testimonianza attraverso la quale ricordare il passato e riflettere su quanto c’è in comune rispetto ai giorni d’oggi. Altri autori invece vengono citati per come hanno vissuto il loro personale conflitto con il mondo, come il compositore Britten, allontanato dalla società perché giudicato sotto il forte pregiudizio legato al suo orientamento sessuale. Le scelte musicali di pagine di repertorio storico di grande spessore si coniugano con l’impegno civile per condurre lo spettatore profonde osservazioni, perché la musica riesce a parlare alle coscienze umane.
CABARET Abstract “Cabaret” è un concerto che esplora il mondo e il repertorio del Cabaret, oggetto di una grande riscoperta e reinvestito di un valore storico. I luoghi dove questo repertorio nacque ci consegnano, la presenza di grandi artisti, musicisti, letterati che hanno animato i cabaret contribuendo al cambiamento e alle avanguardie, in uno spirito attivo nel promuovere nuove idee e sostenere rivendicazioni culturali, politiche e di genere. Il programma della serata parte dalle prime esperienze parigine legate alla figura di Erik Satie, passando per le pagine di Arnold Schönberg per approdare poi al repertorio di Kurt Weill e Benjamin Britten. La ricchezza di storia e di impegno ideale nient’affatto semplici, sia nel linguaggio che nella scrittura, rendono tali brani delle composizioni dalla notevole rilevanza e spessore musicale. Le chansons, i songs, i leader eterogenei nei contenuti e nelle tematiche, amorose, satiriche, ironiche, a volte noir, nascevano appositamente con determinate connotazioni per alcuni luoghi, ovvero gli stessi cabaret e assolvevano a compiti ben specifici. Molti di questi locali saranno simbolo di ribellione, di anticonformismo, di lotta. La musica si farà portavoce di disincanto e disillusione, di sarcasmo in seguito alla Grande Guerra e di resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo programma vorrebbe quindi proporre un assaggio, un’idea di un mondo fatto di luoghi suggestivi, affascinanti, misteriosi, surreali, e degli artisti che lo coloravano con le loro performance immergendosi nelle musiche e composizioni del repertorio dell’epoca.