Debora Petrina in concerto con il nuovo disco “L’età del disordine”. Debora Petrina (tastiera e voce), Marco Valerio (basso), Andrea Maria Davi (batteria).

Debora Petrina in concerto con il nuovo disco “L’età del disordine”. Debora Petrina (tastiera e voce), Marco Valerio (basso), Andrea Maria Davi (batteria).

Debora Petrina in concerto con il nuovo disco “L’età del disordine”. Debora Petrina (tastiera e voce), Marco Valerio (basso), Andrea Maria Davi (batteria).

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Hanno provato a definirla in tutti i modi, scomodando Laurie Anderson e Tori Amos, Regina Spektor e il progressive… Petrina è certamente fra le artiste più originali e deliziosamente visionarie di questi ultimi tempi.

[BLOW UP]

Sono compositrice e cantautrice.
I miei strumenti sono la voce e il pianoforte, ma dal vivo sono armata anche di sintetizzatori, organi e due chitarre elettriche.
Sono anche danzatrice, performer e scrittrice.

Ho registrato sei album di canzoni (Ala Bianca e Tŭk Voice, con David Byrne, John Parish, Elliott Sharp e Jherek Bischoff fra gli ospiti), e quattro album come pianista di musica contemporanea (OgreOgress e Stradivarius), con prime assolute di Morton Feldman e Sylvano Bussotti.

Ho vinto il Premio Ciampi nel 2007, e sono l’unica cantautrice italiana di cui David Byrne abbia pubblicato i brani nelle sue radioplaylist di preferiti, oltre a Carmen Consoli.

Ho ricomposto un brano di John Cage. Ai suoi storici editori, le famose Edition Peters, è piaciuto, e così ne hanno pubblicato la partitura, con il doppio nome mio e del compositore americano.

Si intitola Roses of the Day.

 

Nell’ottobre del 2022 è uscito L’ETA’ DEL DISORDINE, il mio primo album di canzoni interamente in italiano, pubblicato da AlterErebus.

Nello stesso anno, in settembre, sono uscite anche le NUOVOMONDO SYMPHONIES, un album che ho composto assieme a Giovanni Mancuso, che ha suscitato l’entusiasmo di Terry Riley e che è pubblicato dalla zOaR Records, l’etichetta newyorkese di Elliott Sharp.

 

Collaboro da anni con lo scrittore Tiziano Scarpa (Premio Strega / Einaudi) nello spettacolo “Le cose che succedono di notte”, ed è proprio lui ad aver scritto una lunga postfazione al mio primo libro autoprodotto, “Se li sogni sono segni”.

Ho suonato al DC Jazz Festival di Washington, al Madrid Jazz Festival, al Mills College a Oakland, alla Conway Hall a Londra, al Roldàn Theatre a La Avana, negli storici locali The Stone (fondato da John Zorn) e Barbès di New York, al Seaprog Festival di Seattle, al Platoon Kunsthalle di Berlino.
Sono stata invitata dagli Istituti Italiani di Cultura a New York, San Francisco, Los Angeles, Washington, Istanbul, Madrid, Addis Abeba, Sydney e Strasburgo, e ho suonato in alcuni dei più importanti teatri e festival italiani.
Da anni sono ospite della RSI, Radio della Svizzera Italiana, oltreché delle trasmissioni di RadioRai (RaiNews24, Music Club, Battiti, L’idealista, Fahrenheit, Demo).
Sono stata invitata alla prossima edizione del Women Jazz Festival, a Sydney.

 

Data e ora

29-09-2023 @ 21:00
 

Location

-
 

Categoria dell'evento

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